Snadir Info-point n. 337

Del 12 marzo 2025

Personale scolastico

Docente

Docenti di religione precari: nuove vittorie legali e richiesta di più posti stabili

Il Tribunale Civile di Roma ha emesso, l’11 marzo 2025, due nuove sentenze che riconoscono ai docenti di religione precari il diritto al risarcimento per l’abuso nella reiterazione dei contratti a termine. Grazie all’applicazione della recente normativa (art. 12 del D.L. 16 settembre 2024, n. 131), il totale dei risarcimenti assegnati ammonta a oltre 5,6 milioni di euro, che si sommano ai 3,6 milioni già liquidati con le sentenze del 16 ottobre 2024.

“Queste decisioni confermano la validità delle nostre battaglie per i diritti dei docenti di religione precari”, ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale dello Snadir e Presidente della FGU.

“Continueremo a impegnarci affinché venga garantita una soluzione strutturale a questo problema.”

Un precariato ancora senza soluzione

Nonostante le sentenze favorevoli, il problema della precarietà resta irrisolto. “I concorsi straordinari e ordinari in corso di svolgimento rappresentano solo un passo avanti, ma non una risposta definitiva”, ha sottolineato Ruscica. “Il limite del 70% imposto dalla legge n. 186/2003 (art. 2) costringe il restante 30% degli insegnanti a un’instabilità lavorativa inaccettabile.”

L’obiettivo: stabilizzazione al 95%

Per la Fgu/Snadir, la priorità resta quella di incrementare la quota di posti di ruolo fino al 95% nelle diverse diocesi. “Solo così potremo porre fine a un sistema che continua a penalizzare una categoria di lavoratori essenziale per il nostro sistema scolastico”, ha concluso Ruscica.

Documenti

Infopoint337

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